|
|
I pannelli solari ibridi termo-fotovoltaici
I moduli fotovoltaici convertono in elettricità
solo una piccola porzione della radiazione solare
il resto (in percentuale tra l’85 e il 94) viene
perso sotto forma di calore. I pannelli ibridi
riescono a recuperare una buona parte di questa
energia termica migliorando contemporaneamente il
rendimento della produzione elettrica. I pannelli
ibridi sono costituiti da moduli fotovoltaici
posizionati sulla superficie assorbente di un
collettore solare termico. In pratica il
collettore termico raffredda i moduli fotovoltaici
migliorandone in modo significativo il rendimento
elettrico. E’ facile dimenticare che il sole e’
una delle fonti di energia piu’ importanti della
Terra, ed i pannelli ibridi rappresentano una
possibile svolta nella strada del cambiamento.I pannelli ibridi sono pannelli fotovoltaici e solari in un unico pannello. Di fatto questi pannelli producono circa il 15% di corrente in più rispetto ad un pannello tradizionale, e producono anche acqua calda che può essere utilizzata a scopi sanitari o anche per l'integrazione al riscaldamento. Inoltre i pannelli ibridi si possono utilizzare insieme alle pompe di calore (macchinario per produrre acqua calda del riscaldamento funzionante a corrente) risparmiando ancora di più energia visto che viene prodotta gratis dal nostro impianto Fotovoltaico. Di seguito vi elenchiamo alcuni vantaggi e le applicazzioni più comuni e pratiche per questo tipo di pannellli. DIMINUZIONE DEI COSTI La produzione e installazione dei pannelli ibridi presenta minori costi rispetto ai due pannelli prodotti e installati separatamente. DETRAZIONE 55% SULLA COMPONENTE TERMICA Utilizzando moduli appositamente certificati sarà possibile detrarre fiscalmente, in 10 anni, il 55% della componente di costo imputata al sottoimpianto termico (collettore solare termico, bollitori di accumulo e quant'altro); diminuendo ulteriormente i tempi di rientro dell'investimento iniziale. MAGGIORE RENDIMENTI DI SUPERFICIE (O MINORE SPAZIO OCCUPATO) Un campo solare coperto con pannelli ibridi produce più energia elettrica e termica di uno coperto con collettori solari e pannelli fotovoltaici separati. POMPE DI CALORE L'accoppiamento di collettori PVT (fotovoltaico-termici, quindi in grado di trasformare l'irradiamento solare contemporaneamente in elettricità e calore sfruttabili) è particolarmente adatto all'autilizzo delle pompe di calore. Infatti in questa configurazione consente di mantenere alta la resa elettrica del collettore, grazie alla temperatura relativamente bassa che si può avere al lato freddo della pompa, e nel contempo ottenere, al lato caldo, delle temperature compatibili al riscaldamento degli ambienti ed all'utilizzo di acqua calda per usi igienici. Una pompa di calore che funzioni tra 25° e 50° C ai due lati ha un COP di 4-4,5: per ogni kW elettrico fornito alla pompa di calore si ottengono 4-4,5 kW termici resi al lato caldo. Un piccolo impianto PVT d 3 kwp elettrici può quindi fornire da 12 a 13,5 kw termici, essendo la differenza (da 9 a 11,5 kw) coperta dal calore ottenuto a bassa temperatura dal pannello PVT. In unità più correnti si avranno a disposizione 10300-11500 kcal/h, sufficienti al riscaldamento di un appartamento medio-piccolo in classe energetica A. A quanto sopra va aggiunto il vantaggio dovuto al raffreddamento del collettore: dato che questo sarà a 25°C, la resa elettrica sarà all'incirca quella nominale, ossia il 14% dell'irraggiamento solare. Se il pannello non fosse raffreddato e la sua temperatura arrivasse a 60°, la resa calerebbe all'11.6%, con la perdita di produzione di circa 0.5kw(su 3 installati). E tutto questo pesa sul conto energia, grazie al quale possiamo ottenere un ragionevole utile producendo d'estate quello che in inverno si spenderà per il riscaldamento.
ACQUA CALDA SANITARIA
SVERNAMENTO INVERNALE
RISCALDAMENTO PISCINE
|
|