Per comprendere il funzionamento dei flussi di energia e di cassa di un impianto fotovoltaico, per esempio ad uso domestico, vediamo un esempio. Consideriamo un utente che consuma mediamente 3.450 kWh/anno e vediamo cosa succede se decide di farsi installare un impianto fotovoltaico. Consideriamo che l’utente scelga di farsi realizzare un impianto fotovoltaico della potenza di 3 kW, ovvero di una taglia tipica per una famiglia, che, per la sua posizione (inclinazione e orientamento dei moduli) ha una produzione attesa media annua di 3.200 kWh di energia elettrica. Dopo un anno dalla sua installazione il contatore dell’energia prodotta segna 3.200 kWh. Il contatore bidirezionale installato nel punto di consegna ha misurato invece un prelievo di 2.150 kWh, e un’immissione di 1.900 kWh.
Si comprende quindi come l’impianto ha prodotto 3.200 kWh, dei quali 1.300 kWh sono stati assorbiti direttamente dai consumi dell’utente, mentre 1.900 kWh sono stati immessi in rete. Il consumo reale dell’utente è stato di 3.450 kWh, ovvero la somma dei 2.150 kWh prelevati dalla rete e dei 1.300 kWh assorbiti direttamente dall’impianto fotovoltaico.

FLUSSI DI ENERGIA
Energia prodotta dall’impianto fotovoltaico 3.200 kWhdella quale:
Energia immessa in rete 1.900 kWh
Energia autoconsumata istantaneamente 1.300 kWh
Energia prelevata dalla rete 2.150 kWh

I FLUSSI DI CASSA saranno quindi i seguenti
Energia prodotta dall’impianto fotovoltaico: 3.200 kWh

Remunerata con la tariffa incentivante del CONTO ENERGIA dal GSE
Energia immessa in rete: 1.900 kWh
Compensata con il corrispettivo dello SCAMBIO SUL POSTO dal GSE
Energia autoconsumata istantaneamente: 1.300 kWh
È il risparmio diretto, in quanto prima dell’impianto fotovoltaico veniva acquistata
Energia prelevata dalla rete: 2.150 kWh 
Acquistata come avviene normalmente dal gestore di rete o da altra impresa di vendita nel caso si abbia un contratto nel mercato libero.